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Nelle piazze e nelle vie del centro storico di Galatone rivivono le emozioni e le tradizioni del matrimonio di una volta. L’animata rievocazione storica è il momento culminante di un progetto realizzato dall’Amministrazione Comunale di Galatone - Assessorato alle Politiche Sociali - con il coinvolgimento del “Gruppo Terza Età” e di altri gruppi di volontariato, dell'Ufficio Servizi Sociali e con il patrocino della Provincia di Lecce.
Il progetto, che si colloca tra le iniziative ricreativo-socio-culturali promosse dall’amministrazione Comunale, si pone l’obbiettivo di preservare un frammento di cultura che ci appartiene, ricca di valori, abitudini, tradizioni vissute in prima persona dagli anziani e di promuovere maggiore vicinanza e scambio generazionale tra giovani e non, necessario per una maggiore comprensione e arricchimento reciproco.
Nella ricostruzione del “matrimonio di una volta” è stato assolutamente fondamentale il contributo degli anziani della cittadina, che hanno così potuto ritrovare un ruolo centrale nel tessuto sociale e incontrare in modo creativo le giovani generazioni, vincendo le resistenze che spesso i ragazzi hanno al rapporto con la terza età e accorciando le distanze tra due realtà che invece hanno molto da darsi reciprocamente.
“Lu Giurnu di lu ffitare”, che si svolgerà dal 4 al 10 settembre, farà rivivere attraverso le memorie e le storie di vita vissuta, i valori, le tradizioni e le consuetudini negli incontri, nelle conoscenze tra i giovani di una volta, sino all’innamoramento e al matrimonio. Il periodo di riferimento sarà la realtà galatonese degli anni ‘40-‘50 e teatro della manifestazione saranno le vie, le piazze, i cortili e gli edifici del centro storico di Galatone, tesori architettonici che testimoniano la civiltà e la cultura del passato.
Il progetto si è articolato con il metodo del cosiddetto “lavoro in rete” in modo da consentire l’integrazione, lo scambio e il confronto tra tutti i soggetti coinvolti, ovvero: il Gruppo Volontari (coordinatore del progetto e composto da Roberto Rizzo, Giovanni Santi, A. Maria Maglio, Anna Simone, Marisa Frascerra, Geltrude Zenobini, Giuseppe Resta, Luana Maglio), il Gruppo Terza Età e il Gruppo Giovani impegnati nella rappresentazione teatrale insieme al Gruppo teatrale, Gregorio Caputo in veste di narratore e il Gruppo tamburellisti.
Varie le fasi di lavoro:
- la raccolta delle testimonianze dirette e le storie di vita raggruppate sino ad ottenere dei brevi saggi;
- la rappresentazione filmata dei luoghi e dei momenti che rievocano i primi incontri, la successiva conoscenza sino al fidanzamento. La proiezione avverrà il 4 settembre e sarà corredata dal commento del narratore;
- la rievocazione del matrimonio come avveniva una volta, con il corteo nuziale che partendo dal Palazzo Marchesale, attraverso il centro storico, incontrando nelle piazzette gruppi di musici, arriverà alla chiesa di S. Giovanni dove verrà celebrata la cerimonia;
- il banchetto nuziale preparato rigorosamente con i prodotti tipici per l’occasione, con musica e balli del periodo (quadriglia e pizzica);
- l’allestimento, nell’ex chiesa dei Frati Spagnoli, della mostra con i vestiti e gli oggetti d’epoca sempre inerenti al matrimonio del tempo. L’esposizione resterà aperta al pubblico dal 4 al 10 settembre, dalle ore 17 alle ore 22.
La manifestazione inizierà con la proiezione commentata del filmato nell’Atrio del Belmonte Pignatelli alle ore 20. Al termine prenderà il via il corteo per le vie del centro storico (V. Cremonesi, v. Scalze, p.tta S.Angelo, v.Tafuri, v. P.Amedeo, v. G.Leuzzi, v. Vittorio Emanuele III, p.tta S. Demetrio, v. Diaz, v. Ospedale, p.tta Sascianne, v. Colonna e v. Castello) che giungerà nella chiesa di S. Giovanni per la celebrazione della cerimonia cui seguirà il banchetto nuziale, allestito nel palazzo marchesale.