AMBIENTE DA DIFENDERE

Ambiente ancora una volta ferito dall’inciviltà. Nonostante i numerosi interventi di bonifica attuati dall’assessorato all’ambiente, è stato nuovamente accertato il proliferare di discariche abusive in varie contrade del comune di Galatone. Attorno agli ulivi e ai furnieddhi sono state gettate le carcasse di elettrodomestici, materassi, mobili e rifiuti ingombranti in genere. Uno scempio non tollerabile cui l’amministrazione comunale ancora una volta cercherà di porre rimedio. È stato infatti disposto dalla giunta municipale un servizio straordinario di raccolta e smaltimento di questi rifiuti indebitamenti sparpagliati nelle campagne. Decisamente amareggiato l’assessore all’ambiente Fernando Dorato nel constatare come ancora ci sia chi persevera in comportamenti tanto incivili: “Non si tratta, naturalmente, solo di cittadini di Galatone ma anche di gente che viene da paesi vicini. A volte, dietro queste discariche abusive, si nasconde l’azione di individui senza scrupoli per degradare un territorio su cui ci sono mire di speculazioni edilizie, altre volte si tratta di dispetti tra privati, ma il più delle volte la causa di questo male è l’ignoranza. Ignoranza dei danni irrimediabili che gli inquinanti fanno all’ambiente, liquami e oggetti che possono avvelenare il terreno e la preziosa falda acquifera. Ignoranza del fatto che in ogni comune ormai esiste un servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti assolutamente gratuito e a domicilio. Per Galatone esso può essere richiesto telefonando al numero 0833 867864. Da ciò che accede, devo supporre che molte di quelle persone che gettano i rifiuti nelle campagne non navigano in internet e dunque non visitano il nostro sito istituzionale o non leggono i giornali, dunque non sono informate; pertanto prego tutti i lettori, in nome della salvaguardia dell’ambiente, di fare un passaparola affinché quanta più gente possibile sappia a chi fare riferimento e perché in caso di rifiuti ingombranti da smaltire, evitando di continuare a ferire la natura e la decenza. Senza contare il danno fatto al pubblico denaro! Solo lo scorso anno questa indecenza al nostro comune è costata più di 30 mila €, che avrebbero potuto essere destinati a ben altre opere!”.