“CON DECENZA PARLANDO,
le sorprendenti vite degli accademici della Canigghia.
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L’associazione culturale A Levante di Galatone con il patrocinio del Comune presenta Martedì 6 aprile alle ore 19,30 presso il palazzo marchesale di Galatone (Le) il libro di Pasquale Chirivì “CON DECENZA PARLANDO, le sorprendenti vite degli accademici della Canigghia” edizioni Kurumuny.
Con decenza parlando è un viaggio semiserio e disincantato, ambientato sul versante ionico salentino, nell’universo multiforme del linguaggio, tra mutazioni sorprendenti, sovrapposizioni logiche stranianti e nuove “forme di vita” linguistiche esilaranti.
Il tutto si dipana lungo il filo conduttore di una società in evoluzione, dai verdeggianti vigneti alle sconfinate distese di pannelli fotovoltaici, dall’Ape al SUV, raccontata con ironica leggerezza e nostalgico trasporto.
Cosa succede quando alla consuetudine dell’utilizzo del dialetto si sovrappone la necessità di esprimersi nella lingua ufficiale? La trasposizione del proprio pensiero dalla forma dialettale in cui nasce a quella italiana è funzionale alla necessaria unificazione linguistica degli italiani, ma, spesso, questa operazione si rivela irta di insidie e produce effetti collaterali invalidanti sulla corretta applicazione delle regole della logica e della sintassi grammaticale.
Pasquale Chirivì, nato a Galatone nel 1961, attualmente vive a Nardò.
Appassionato di scrittura, è alla sua prima esperienza editoriale.
Scrive su varie riviste culturali.
Redattore dal 2008 in "A Levante", magazine culturale bimestrale prodotto
dall'omonima associazione, pubblica e collabora tuttora con articoli e
numerose scritture.
Intervengono alla presentazione del libro:
Eugenio Imbriani (antropologo all’università del Salento)
Livio Romani (scrittore)
Luigi Chiriatti (editore)
Andreas Baccassino (cabarettista)
Pasquale Chirivì (autore del libro)
Coordina
Giovanni Saqnti (presidente A Levante)
Proiezione di un video sul tema della serata con la regia di Andrea Baccassino
Con decenza parlando è un viaggio semiserio e disincantato, ambientato sul versante ionico salentino, nell’universo multiforme del linguaggio, tra mutazioni sorprendenti, sovrapposizioni logiche stranianti e nuove “forme di vita” linguistiche esilaranti.
Il tutto si dipana lungo il filo conduttore di una società in evoluzione, dai verdeggianti vigneti alle sconfinate distese di pannelli fotovoltaici, dall’Ape al SUV, raccontata con ironica leggerezza e nostalgico trasporto.
Cosa succede quando alla consuetudine dell’utilizzo del dialetto si sovrappone la necessità di esprimersi nella lingua ufficiale? La trasposizione del proprio pensiero dalla forma dialettale in cui nasce a quella italiana è funzionale alla necessaria unificazione linguistica degli italiani, ma, spesso, questa operazione si rivela irta di insidie e produce effetti collaterali invalidanti sulla corretta applicazione delle regole della logica e della sintassi grammaticale.
Pasquale Chirivì, nato a Galatone nel 1961, attualmente vive a Nardò.
Appassionato di scrittura, è alla sua prima esperienza editoriale.
Scrive su varie riviste culturali.
Redattore dal 2008 in "A Levante", magazine culturale bimestrale prodotto
dall'omonima associazione, pubblica e collabora tuttora con articoli e
numerose scritture.
Intervengono alla presentazione del libro:
Eugenio Imbriani (antropologo all’università del Salento)
Livio Romani (scrittore)
Luigi Chiriatti (editore)
Andreas Baccassino (cabarettista)
Pasquale Chirivì (autore del libro)
Coordina
Giovanni Saqnti (presidente A Levante)
Proiezione di un video sul tema della serata con la regia di Andrea Baccassino
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