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La festa del SS. Crocifisso è per ognuno di noi galatonesi un momento tanto atteso quanto impedibile. La celebrazione è in primo luogo espressione del sentimento religioso che in questi giorni scopre più entusiasmo e forza, nella coralità di una intera città che si ritrova intorno ai propri valori ai propri simboli. È un momento di forte identità culturale. Il Crocifisso, il Santuario, la festa fanno parte della vita di ogni galatonese e della storia della nostra comunità. Al sentimento religioso si affiancano i ricordi, le tradizioni di sempre, i racconti, i gesti antichi rinnovati ogni anno per tramandare ai nostri figli e ai nostri nipoti questo momento forte della nostra identità. Siamo Galatonesi e questa festa fa parte di noi! Ben lo testimoniano i tantissimi concittadini che, anche quest’anno, hanno lasciato i luoghi dove il lavoro li ha portati a vivere, nelle varie regioni d’Italia o nei diversi stati d’Europa, e SONO TORNATI A CASA. Tornano a Galatone, e lo fanno nei giorni dedicati al SS. Crocifisso. Non importa quanto lontani siano stati e per quanto tempo, in questi giorni è come se mai avessero lasciato la terra che li ha visti bambini, ridere, giocare e imparare a essere uomini e donne. Questo è il piccolo miracolo che si rinnova ogni anno. La festa del SS. Crocifisso; sempre nuova ma sempre fedele a se stessa ci ricorda i buoni insegnamenti ricevuti all’ombra del santuario. Ci fa sentire unititi nella nostra comune storia e ci rende più consapevoli del nostro essere comunità. Ci rende orgogliosi della nostra storia. E ...perché no? Ci fa anche tornare tutti un po’ bambini, con il sorriso stampato sul viso e la voglia irresistibile di un giro sulle giostre! Già, perché oltre le bellissime decorazioni, i sorprendenti giochi pirotecnici, la cosa davvero importate e che fa speciale questa festa è VIVERLA CON IL CUORE!
Il Sindaco
Luigi Vaglio