Così come disposto con il D.L. 21 settembre 2021, n. 127 dal 15 ottobre 2021, fatta eccezione per i cittadini-utenti che si rivolgono agli uffici per l’erogazione dei servizi e per coloro che sono esenti dalla campagna vaccinale (sulla base di idonea certificazione medica), l’accesso alle strutture comunali sarà possibile solo previa esibizione e verifica del green pass da parte del personale preposto tramite l’applicazione denominata “VerificaC19”.
A tale obbligo sono tenuti quindi, oltre agli stessi dipendenti:
- tutti coloro che accedono alle sedi comunali, a qualsiasi titolo, per prestare la propria attività lavorativa, professionale, di volontariato, di formazione, ecc., anche sulla base di contratti esterni, convenzioni, intese, accordi di qualsiasi natura. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia o quelli di ristorazione, il personale dipendente delle imprese di manutenzione che, anche saltuariamente, accedono alle infrastrutture, il personale addetto alla manutenzione e al rifornimento dei distributori automatici di generi di consumo (caffè e merendine), quello chiamato anche occasionalmente per attività straordinarie, i consulenti, collaboratori, professionisti esterni incaricati, nonché i prestatori e i frequentatori di corsi di formazione, come pure i corrieri che recapitano posta d’ufficio o privata, destinata ai dipendenti che dovessero farsela recapitare in ufficio.
- i visitatori che accedono, a qualunque altro titolo, alle strutture comunali ad esempio per lo svolgimento di una riunione o di un incontro;
- i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice (Sindaco, assessori, consiglieri, componenti commissioni, revisori dei conti, componenti OIV, ecc) nell’adempimento dei loro compiti e funzioni.
In caso di accertamento con esito negativo del green pass sarà, pertanto, impossibile accedere alla struttura.
Si confida nella consueta collaborazione al fine di evitare spiacevoli disagi, inconvenienti e conseguenze (l’inosservanza di detta normativa comporta l’applicazione, da parte del Prefetto, di una sanzione amministrativa da 600 a 1500 euro).