6 comuni insieme nei servizi sociali
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Si è tenuta a Palazzo Personè la seduta del Coordinamento Istituzionale dell’ambito territoriale n.3/Asl Le-1 (composto dagli assessori comunali del distretto: Carlo Falangone per il Comune di Nardò - comune capofila, Annatonia Margiotta per Galatone, Antonio Nestola per Leverano, Salvatore Albano per Porto Cesareo, Renata Dragone per Seclì e Leonardo Massimo Muci per Copertino) con cui si è dato ufficialmente inizio al processo di costruzione del Piano Sociale di Zona.
Nel corso dell’incontro, in ottemperanza alle linee attuative di indirizzo e coordinamento delle politiche sociali indicate da Provincia di Lecce e dal Piano Regionale delle politiche sociali, sono stati varati il regolamento provvisorio per il funzionamento del Coordinamento Istituzionale, la composizione del tavolo di concertazione d’ambito e del relativo tavolo tecnico.
“Gli interventi – ha dichiarato il presidente del Coord., Carlo Falangone –saranno attuati principalmente con politiche a favore della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili e con azioni di contrasto alla devianza, agli abusi, ai maltrattamenti, alle emarginazioni dei meno abbienti e con politiche sociali finalizzate alla risoluzione delle problematiche delle dipendenze e della salute mentale”. (Ufficio Stampa comune di Nardò)
La grande novità della legge 328/2000 e della L.R: 17/2003, da cui prende le mosse questa iniziativa, spiega l’assessore Margiotta, vice presidente del Coord. Istituzionale - è data dall’associazionismo che si crea tra i comuni al fine di gestire come una sola grande municipalità i servizi alla persona. Con l’approvazione del piano regionale per le politiche sociali dell’agosto 2004, i comuni, attraverso al costituzione del Coordinamento Istituzionale gestiscono insieme i servizi alla persona con la creazione di un solo fondo economico che permetterà a ogni distretto di avere più risorse e di erogare servizi migliori. E’ una positiva rivoluzione - conclude l’assessore Margiotta- per la quale è richiesto grande impegno da parte di tutti, non solo di noi amministratori ma anche e soprattutto dei tecnici e degli operatori dei servizi sociali".
Nel corso dell’incontro, in ottemperanza alle linee attuative di indirizzo e coordinamento delle politiche sociali indicate da Provincia di Lecce e dal Piano Regionale delle politiche sociali, sono stati varati il regolamento provvisorio per il funzionamento del Coordinamento Istituzionale, la composizione del tavolo di concertazione d’ambito e del relativo tavolo tecnico.
“Gli interventi – ha dichiarato il presidente del Coord., Carlo Falangone –saranno attuati principalmente con politiche a favore della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili e con azioni di contrasto alla devianza, agli abusi, ai maltrattamenti, alle emarginazioni dei meno abbienti e con politiche sociali finalizzate alla risoluzione delle problematiche delle dipendenze e della salute mentale”. (Ufficio Stampa comune di Nardò)
La grande novità della legge 328/2000 e della L.R: 17/2003, da cui prende le mosse questa iniziativa, spiega l’assessore Margiotta, vice presidente del Coord. Istituzionale - è data dall’associazionismo che si crea tra i comuni al fine di gestire come una sola grande municipalità i servizi alla persona. Con l’approvazione del piano regionale per le politiche sociali dell’agosto 2004, i comuni, attraverso al costituzione del Coordinamento Istituzionale gestiscono insieme i servizi alla persona con la creazione di un solo fondo economico che permetterà a ogni distretto di avere più risorse e di erogare servizi migliori. E’ una positiva rivoluzione - conclude l’assessore Margiotta- per la quale è richiesto grande impegno da parte di tutti, non solo di noi amministratori ma anche e soprattutto dei tecnici e degli operatori dei servizi sociali".
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