Buoni lavoro (voucher),
Comunicato stampa
Dettagli della notizia
A partire dalla considerazione che la precarietà occupazionale investe un numero sempre maggiore di cittadini, appare opportuno chiarire la posizione che gli Enti Locali assumono a fronte di una crescente e sempre più diffusa povertà.
I Comuni, superata la logica dell’assistenzialismo, garantiscono sostegno alla persona e ai nuclei familiari attraverso un’offerta di servizi diversificata e individualizzata.
Tali servizi, per quanto plurimi, non risultano ancora sufficienti.
Gli Assessorati alle Politiche Sociali sono di continuo impegnati a individuare risposte appropriate e innovative, implementari alle iniziative promosse dalle Politiche Regionali.
La Legge Finanziaria 2010 ha introdotto importanti modifiche alla Legge 30 del 2002 in materia di lavoro occasionale di tipo accessorio.
Anche gli Enti Pubblici potranno ricorrere all’utilizzo dei buoni lavoro (voucher), per prestazioni d’opera occasionali e accessorie, qualora emergano necessità temporanee ed urgenti di incaricare personale per lo svolgimento di attività specificate dalla citata normativa.
L’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Galatone, recepita tale opportunità offerta dal Legislatore, si propone di affrontare il disagio derivante dallo stato di disoccupazione dei propri cittadini avviando, in via sperimentale, l’utilizzo dei voucher per lo svolgimento di attività lavorative di natura meramente occasionale e accessoria.
I prestatori d’opera saranno utilizzati per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, parchi e monumenti, nonché attività che rientrano nei settori di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà.
Ferma restando l’esigenza del Comune di far ricorso a prestazioni di tipo occasionale, l’utilizzo dei soggetti da incaricare avverrà previo riscontro del possesso dei requisiti richiesti e previa valutazione, da parte delle competenti figure professionali, delle effettive necessità rilevate in capo ai cittadini richiedenti .
L’obiettivo atteso da tale sperimentazione è garantire sostegno al reddito a soggetti disoccupati o inoccupati, che potranno usufruire di un compenso lavorativo in sostituzione di forme di contribuzione economica fine a se stessa.
In tal modo “l’assistito” diventa lavoratore e modifica il proprio ruolo nel rapporto con l’Ente Locale.
L' Assessore alle Politiche Sociali
Roberto Bove
I Comuni, superata la logica dell’assistenzialismo, garantiscono sostegno alla persona e ai nuclei familiari attraverso un’offerta di servizi diversificata e individualizzata.
Tali servizi, per quanto plurimi, non risultano ancora sufficienti.
Gli Assessorati alle Politiche Sociali sono di continuo impegnati a individuare risposte appropriate e innovative, implementari alle iniziative promosse dalle Politiche Regionali.
La Legge Finanziaria 2010 ha introdotto importanti modifiche alla Legge 30 del 2002 in materia di lavoro occasionale di tipo accessorio.
Anche gli Enti Pubblici potranno ricorrere all’utilizzo dei buoni lavoro (voucher), per prestazioni d’opera occasionali e accessorie, qualora emergano necessità temporanee ed urgenti di incaricare personale per lo svolgimento di attività specificate dalla citata normativa.
L’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Galatone, recepita tale opportunità offerta dal Legislatore, si propone di affrontare il disagio derivante dallo stato di disoccupazione dei propri cittadini avviando, in via sperimentale, l’utilizzo dei voucher per lo svolgimento di attività lavorative di natura meramente occasionale e accessoria.
I prestatori d’opera saranno utilizzati per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, parchi e monumenti, nonché attività che rientrano nei settori di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà.
Ferma restando l’esigenza del Comune di far ricorso a prestazioni di tipo occasionale, l’utilizzo dei soggetti da incaricare avverrà previo riscontro del possesso dei requisiti richiesti e previa valutazione, da parte delle competenti figure professionali, delle effettive necessità rilevate in capo ai cittadini richiedenti .
L’obiettivo atteso da tale sperimentazione è garantire sostegno al reddito a soggetti disoccupati o inoccupati, che potranno usufruire di un compenso lavorativo in sostituzione di forme di contribuzione economica fine a se stessa.
In tal modo “l’assistito” diventa lavoratore e modifica il proprio ruolo nel rapporto con l’Ente Locale.
L' Assessore alle Politiche Sociali
Roberto Bove
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