FESTIVAL DECO' A PALAZZO LEUZZI

Si inaugura domani sera con una personale dell’artista Giordano Pariti, il Festival Déco, Luoghi d’Arte tra Nardò e Galatone. un vero e proprio Festival di ville e palazzi, realizzato con il contributo e il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Galatone e Nardò, Fluxus Arte Cultura Turismo, Palazzo Leuzzi B&B - Centro Culturale e Inprimis Servizi al Territorio. Appuntamenti con le varie forme di espressione artistica avranno come prestigiosa cornice splendide ville d’epoca, sontuosi palazzi e giardini segreti. A circa 5 Km da Nardò in località Cenate, si ergono fra lussureggianti parchi secolari, numerose ville d’epoca. Una località dal fascino immutato che riporta il visitatore agli antichi fasti della nobiltà e dell’alta borghesia locale che l’aveva eletta a meta di vacanze estive. Stesso gusto architettonico e uguale impatto emotivo si ritrova in sontuose dimore anche a Galatone, come a Palazzo Leuzzi dove da domani sera è di scena è Scarecrow, personale d’arte contemporanea di Giordano Pariti, visitabile fino al 28 luglio: “Il lavoro di Giordano Pariti s’inserisce in quella ricerca che definisce il carattere dell’esperienza artistica nel tempo in cui viviamo. Il luogo, lo spazio e gli stessi manichini descrivono una realtà che deriva i suoi elementi dalle cose viste “direi persino usuali” e quasi creano stupore di fronte alla semplicità delle cose stesse. Eppure lo spazio, il luogo, i manichini si sottraggono nel rifugio del segno per portarci dentro all’inquietudine di altra realtà: manichini o donne reali? Donne reali o manichini? L’interessante e notevole operazione dell’artista è proprio quella di stringere insieme tutte le suggestioni in una rappresentazione dove l’essere umano può diventare oggetto se pur esteticamente rassicurante e dove l’oggetto diventa un essere umano nella trasgressione poetica d’immagine. E’ così che la stessa immagine riemerge, in una intensità di luci e di ombre, quasi a creare ansia e sgomento ma soprattutto stringente tenerezza” ( Maria Grimaldi Gallinari ).