IL SS. CROCIFISSO COME S. CROCE

La città chiama, l’Amministrazione comunale risponde In tempi brevissimi verranno riprese le opere di restauro del santuario del SS. Crocifisso, altissima espressione del barocco leccese, che nel suo interno assomma al fasto di questo ricco stile architettonico lo splendore dell’oro. Purtroppo sono già quattro anni che la bellezza di tale capolavoro non è più in alcun modo godibile a causa delle impalcature, che non solo impediscono la vista dello stupefacente decoro delle pareti, ma inibiscono anche la semplice fruizione dell’interno. Così, come la basilica di S. Croce, nel capoluogo salentino, è il simbolo religioso di Lecce, il Santuario del SS. Crocifisso è il luogo di fede per eccellenza per i cittadini di Galatone che ad esso sono legatissimi, tanto che la festa di maggio (dedicata giustappunto al Crocifisso) è momento di devozione e di sentimento di appartenenza imperdibile anche per quanti che, emigrati, riesiedono ormai in altre parti d’Italia e d’Europa e per l’occasione ritornano al paese natale. La comunità galatea vive come una autentica menomazione questa impraticabilità che si protrae ormai da anni. “La Diocesi, cui competono gli interventi, evidentemente non ha le risorse necessarie a portarli a termine, pertanto questa Amministrazione, contrariamente alle precedenti, ha voluto fortemente sposare questa necessità della comunità, facendosi carico del problema, anche grazie alla forte sollecitazione del rettore, don Giuseppe Casciaro, che ha promosso la ripresa dei lavori con grande entusiasmo e determinazione. - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Fracasso - Ci stiamo attivando ogni modo per restituire il SS Crocifisso ai suoi fedeli, alla città, ma anche al Salento, al turismo… Grazie alla collaborazione strettissima tra Amministrazione comunale, tecnici e Diocesi, siamo già in possesso del progetto esecutivo. Vogliamo che i lavori riprendano quanto prima, già entro marzo. Ogni ulteriore perdita di tempo rappresenta uno spreco di denaro: dall’approvazione del progetto, nel ’98, ad oggi i costi dell’intervento sono lievitati! Sarebbe irresponsabile continuare ad attendere nuovi aumenti!” Gli interventi saranno volti al recupero del cassonettato ligneo del soffitto della navata principale, e degli affreschi. Fatto questo sarà finalmente possibile smontare le impalcature, liberare l’interno della chiesa rendendolo nuovamente fruibile. Il passaggio successivo sarà il completamento del prospetto principale e della fiancata e la ripavimentazione della piazza sino al palazzo Belmonte Pignatelli. Piazza del SS.Crocifisso tornerà ad essere il fiore all’occhiello della Galatone e nuova gemma preziosa del Salento, per il piacere dei galatonesi e di tutti i visitatori. Ma se per l’intervento sul Palazzo Marchesale è già stato stanziato il finanziamento regionale, nell’ambito dell’accordo quadro con il Ministero del beni culturali, per il santuario del SS.Crocifisso le risorse economiche necessarie dovranno essere reperite per ogni canale possibile. “ Stiamo facendo davvero tutto il possibile, non lasceremo nulla di intentato – prosegue il vicesindaco Fracasso- certo che ci sarà bisogno della collaborazione di tutti. Parte del necessario giungerà dalla Regione attraverso il PIS per il barocco, dalle risorse di bilancio della Provincia di Lecce e del nostro Comune. Inoltre intendiamo promuovere campagne di sensibilizzazione per la raccolta dei fondi con la partecipazione degli istituti bancari, delle fondazioni, delle associazioni, degli imprenditori e dei cittadini. Davvero spero che anche per il SS. Crocifisso vi siano atti di mecenatismo come quello di cui sono stati capaci i componenti di un consorzio di costruttori edili leccesi che si sono offerti di lavorare gratuitamente per salvare S. Croce. Iniziativa meritoria che ha voluto dimostrare come questi imprenditori non siano sensibili solo alla logica del profitto, ma sappiano essere in prima linea anche quando si tratta di solidarietà! Credo che anche i galatonesi non saranno da meno…!”


Galatone, 21febbraio 2004