la salvaguardia del territorio è un impegno continuo dell’Amministrazione.
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Il primo cittadino di Galatone Luigi Vaglio e l’Assessore all’Ambiente Fernando Dorato non ci stanno alle accuse contenute nella diffida-esposto del Gruppo dei Verdi che denuncia il degrado ambientale in contrada “Morige”, problema più che noto a ogni galatonese e per il quale l’attuale Amministrazione da tempo si è attivata in tutti i modi possibili nell’ambito delle proprie competenze e delle risorse disponibili. Il sindaco Vaglio ribadendo come l’attenzione all’ambiente sia un punto cardine della politica di governo ha ricordato “come meno di un anno fa questa Amministrazione fermò in maniera decisa il tentativo di realizzare, proprio in contrada Morige, il cosiddetto “Mostro”: un gigantesco villaggio di oltre 6000 unità immobiliari. Dispiace che gli amici Verdi se ne siano già dimenticati!”. Da quel momento è iniziata un’azione di monitoraggio e di controllo che, purtroppo, non può essere ininterrotta. Bastano anche poche nottate senza sorveglianza perché l’opera incivile di pochi crei un grande danno. “ Tanto per Morige , quanto per il territorio confinante di Corillo - interviene l’Assessore Dorato- sono stati adottati vari provvedimenti di bonifica ambientale, anche con l’ausilio e la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale. E’ stato realizzato un progetto, d’intesa con la Provincia di Lecce, Ufficio Ambiente, con il quale è stato possibile rimuovere e portare allo smaltimento un quantitativo enorme di così detti “rifiuti ingombranti” (frigoriferi, lavatrici, cucine, materassi, ecc.), nonché di copertoni di ogni misura, genere e tipo ed anche di rifiuti così detti pericolosi: basta pensare che sono stati riempiti diversi grossi autocarri di materiale!”. Ma anche l’Amministrazione di Galatone, in proprio, ha fatto la sua parte e la raccolta e lo smaltimento degli “ingombranti” non ha avuto sosta.
Proprio da questo servizio giungono dati interessanti. Gli oggetti ingombranti smaltiti dalla ditta appaltatrice del servizio, per conto del Comune, superano del 30% il numero delle famiglie residenti a Galatone, il che, detto in altre parole, equivale a dire che una famiglia su tre discaricherebbe abusivamente sul territorio “prediligendo”, come sito, le zone “Morige” e “Corillo”. “Ciò è poco verosimile - commenta il primo cittadino - quindi verrebbe da pensare ad uno strano fenomeno di “migrazione” dei rifiuti appositamente organizzata per degradare un’area di grande interesse paesaggistico, al fine di farne immaginare uso migliore, magari con l’investimento immobiliare... E’ solo una ipotesi ma che non deve essere esclusa dati i precedenti tentativi di utilizzare il territorio stravolgendone la naturale vocazione!”.
“E’ paradossale - incalza l’assessore all’Ambiente- che la “colpa” di questi avvenimenti venga scaricata sul Primo Cittadino senza tener conto di ciò che la sua Amministrazione ha fatto per la salvaguardia ambientale di quei siti. Nulla viene detto, inoltre, sul fatto che, nella quasi totalità dei casi, il luogo in cui vengono discaricati i rifiuti è all’interno della proprietà privata, proprio dove la pubblica Amministrazione ha grosse difficoltà ad intervenire per propria iniziativa, nè gli espropri sono vie facilmente praticabili!.”
“Anche senza le “forti” sollecitazioni tramite esposti e denunce portate in maniera improvvisa e sterilmente aggressiva, - conclude Luigi Vaglio - l’impegno per la salvaguardia di tutto il territorio comunale, in particolare di quello delle zone a specifica vocazione turistica e paesaggistica, è un precipuo ed incessante obbiettivo di questa Amministrazione. A breve, con l’Assessore Dorato, avvieremo inoltre campagne di educazione al rispetto dell’ambiente, perché la motivazione interiorizzata da parte del cittadino è più forte di qualsiasi forma di repressione e coercizione. Invitiamo i Verdi ad una partecipazione politica più propositiva e costruttiva soprattutto in favore dell’ambiente, a rimboccarsi le maniche e a promuovere azioni di sensibilizzazione dei cittadini per una maggiore coscienza ambientale e cura delle proprietà terriere abbandonate nel degrado.”
Proprio da questo servizio giungono dati interessanti. Gli oggetti ingombranti smaltiti dalla ditta appaltatrice del servizio, per conto del Comune, superano del 30% il numero delle famiglie residenti a Galatone, il che, detto in altre parole, equivale a dire che una famiglia su tre discaricherebbe abusivamente sul territorio “prediligendo”, come sito, le zone “Morige” e “Corillo”. “Ciò è poco verosimile - commenta il primo cittadino - quindi verrebbe da pensare ad uno strano fenomeno di “migrazione” dei rifiuti appositamente organizzata per degradare un’area di grande interesse paesaggistico, al fine di farne immaginare uso migliore, magari con l’investimento immobiliare... E’ solo una ipotesi ma che non deve essere esclusa dati i precedenti tentativi di utilizzare il territorio stravolgendone la naturale vocazione!”.
“E’ paradossale - incalza l’assessore all’Ambiente- che la “colpa” di questi avvenimenti venga scaricata sul Primo Cittadino senza tener conto di ciò che la sua Amministrazione ha fatto per la salvaguardia ambientale di quei siti. Nulla viene detto, inoltre, sul fatto che, nella quasi totalità dei casi, il luogo in cui vengono discaricati i rifiuti è all’interno della proprietà privata, proprio dove la pubblica Amministrazione ha grosse difficoltà ad intervenire per propria iniziativa, nè gli espropri sono vie facilmente praticabili!.”
“Anche senza le “forti” sollecitazioni tramite esposti e denunce portate in maniera improvvisa e sterilmente aggressiva, - conclude Luigi Vaglio - l’impegno per la salvaguardia di tutto il territorio comunale, in particolare di quello delle zone a specifica vocazione turistica e paesaggistica, è un precipuo ed incessante obbiettivo di questa Amministrazione. A breve, con l’Assessore Dorato, avvieremo inoltre campagne di educazione al rispetto dell’ambiente, perché la motivazione interiorizzata da parte del cittadino è più forte di qualsiasi forma di repressione e coercizione. Invitiamo i Verdi ad una partecipazione politica più propositiva e costruttiva soprattutto in favore dell’ambiente, a rimboccarsi le maniche e a promuovere azioni di sensibilizzazione dei cittadini per una maggiore coscienza ambientale e cura delle proprietà terriere abbandonate nel degrado.”
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