NELLA GUIDA, LA GALATONE PIU’ BELLA

In Sociologia con il termine “Territorio” si intende quell’insieme di caratteristiche culturali, artistiche, paesistiche, urbanistiche, agricole ed enogastronomiche che sono frutto della storia di un luogo. Con la parola Territorio dunque si abbraccia tutto quanto è identità specifica di un paese, riconoscibile dall’esterno e profondamente vissuta all’interno. La promozione del Territorio è dunque atto strategico fondamentale di sviluppo e al tempo stesso valorizzazione dell’essenza stessa di un popolo e delle sue radici profondamente infisse nella terra che abita e nei secoli. Con questa premessa è quindi comprensibile come la presentazione delle nuova guida turistica di Galatone, (realizzata da Pro Loco, Comune di Galatone, Provincia di Lecce) che si prefigge appunto diffusione della conoscenza del Territorio galateo, sia momento culturale, politico e sociale molto forte. A fare gli onori di casa alla cerimonia, presso la Torre del Palazzo Marchesale, il Presidente della Pro Loco Vittorio Martalò che nell’intervento di saluto ha collocato la pubblicazione di “Galatone…in tasca” all’interno di un percorso intrapreso dalla Associazione per la modernizzazione dell’attività di promozione delle risorse turistiche del territorio, opera possibile grazie alla collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune, della Provincia di Lecce e di numerosi privati. La necessità di una sempre crescente coesione tra istituzioni e operatori economici , per fare “sistema” è stata argomentata e sottolineata con forza dall’assessore al ramo Luigi Maglio prima di cedere la parola all’autore, l’arch. Giuseppe Resta. Appassionato viaggiatore, nella realizzazione della sua guida Resta si e avvalso proprio dell’esperienza di turista. Nasce così un libricino agevole, comodo, tascabile progettato per uscire da Galatone, attrarre l’attenzione e incuriosire il futuro visitatore. Già in copertina il menhir di contrada Coppola suggerisce la profonda antichità del Territorio galatonese, mentre sul retro due foto testimoniano i pregi architettonici della città e l’aspra bellezza della Reggia. All’interno, alle schede è stato preferito un racconto che riassume 4 mila anni di storia per non rendere frammentari i momenti culturali. Poi, ancora, architettura, natura, sagre e feste. L’enogastronomia, il nuovo motore del turismo, è presentata con cura e attenzione, quasi una tavola imbandita che racconta la cultura di popolo con preparazioni di chiara contaminazione araba, catalana o che risalgono all’epoca dei Crociati. Infine uno sguardo è lanciato anche sulle moderne opere pubbliche come la piscina o il verde pubblico attrezzato per i bambini, servizi al turista che danno l’immagine di un paese dinamico e civile. Per stessa ammissione dell’autore, la Galatone della guida risulta migliore di quella reale: le foto sono state scattate con cura evitando di immortalare le onnipresenti discariche di rifiuti, le innumerevoli case abusive, le auto parcheggiate sotto i cartelli di divieto di sosta, le case dai mille colori diversi… Giuseppe Resta ha richiamato al dovere di ogni singolo cittadino, non solo degli amministratori, affinché il turista non resti deluso dalla realtà , ma che anzi il paese si adegui alla bella immagine che ne è stata data! Una incitazione accolta dal Presidente del Consiglio Comunale Carmine Caputo che vede, nel bel ritratto della città della guida, la Galatone che può essere, obbiettivo che l’ Amministrazione comunale, unitamente alla Provincia, vuole realizzare attraverso il recupero e la conservazione del patrimonio storico e naturalistico, la promozione di quel turismo evoluto che è perfettamente in linea con la cultura galatonese, realista, che contempera i bilanci delle famiglie che nell’albergo diffuso possono trovare una felicissima risposta alla loro voglia di vacanza intelligente. B&B è ottima soluzione ricettiva, che consente il rispetto dell’ambiente e il recupero del patrimonio storico e immobiliare della città, nel seno della tipicità. Ulteriore occasione di sviluppo del turismo verrà , ha spiegato il Dr. Caputo, anche dal prossimo piano di localizzazione che disciplinerà gi insediamenti turistici e commerciali: “ l’artigiano va nella zona artigianale, l’imprenditore nella zona industriale, il turista e l’operatore commerciale andranno nella zona turistica e commerciale”.