SICUREZZA STRADALE:DOVERE DI TUTTI
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Il tragico incidente, dagli esiti mortali, verificatosi venerdì sulla Galatone-Nardò riporta alla ribalta l’annoso problema della sicurezza stradale sul territorio comunale. “Quanto accaduto - commenta il Sindaco Luigi Vaglio- deve portare la coscienza comune ad una maggiore responsabilizzazione. La Provincia a breve interverrà per la messa sin sicurezza di questa strada con l’allargamento e il cavalcavia ferroviario. Abbiamo già sollecitato la massima celerità. Il profondo cordoglio che esprimo alla famiglia e alla fidanzata della giovane vittima, non può bastare né come Amministratore né come cittadino. La sicurezza è un diritto di tutti ma, pertanto, è anche un dovere di tutti! L’Amministrazione comunale proprio per scongiurare episodi come questi, nei mesi passati ha apportato opportune variazioni della viabilità e avviato una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e di controllo per le strade. A riprova dell’irresponsabilità diffusa, la Polizia Municipale , si è vista costretta a emettere numerose contravvenzioni, e per questo, unitamente all’Amministrazione, è stata accusata, con inaudito astio di “fare cassa”, “di spillare di tasca il denaro degli incolpevoli automobilisti” e via dicendo. Si vuole la sicurezza per le strade, ma tutti si arrogano il diritto di ignorare il codice della strada e i limiti di velocità e nessuno si deve permettere di sanzionare! Si lanciano improperi nel traffico paralizzato, ma per prendere il caffè, le sigarette, per fare la spesa di parcheggia liberamente sugli incroci, sui divieti di sosta, in triplice fila… e fare un metro a piedi è impensabile! “I vigili che ci stanno a fare?!” esclamano in molti, ma se i Vigili fanno il loro dovere è polemica e scandalo. Possibile che il senso civico e il rispetto della legalità venga naturalmente posto in essere quando si va al Nord e quando si sta qui ci si comporta come se si fosse nella terra di nessuno? Specialmente nelle ore in cui i vigili urbani non sono in servizio, allora i “più furbi” osano le velocità da autodromo e attraversano gli incroci a semaforo rosso. Quanti altri morti vogliamo piangere ancora? La repressione non piace a chi la riceve e non piace a chi la fa, ma purtroppo non vi è altra via quando la legge non viene rispettata. È l’ultima azione per indurre un comportamento che dovrebbe essere normale. La Polizia municipale non può essere onnipresente ad imporre civiltà e sicurezza! Non si può pretendere che altri facciano ciò che è dovere nostro. Non si può sperare che alcune decine di persone possano fare la parte di 15mila galatonesi. L’Amministrazione continuerà a fare la propria parte con le opere pubbliche e tutti gli strumenti possibili, i cittadini facciano la loro, diano una alternativa alla repressione guidando nel rispetto delle regole e del prossimo”.
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