Un monumento per i Diritti dei Bambini
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Sarà inaugurato sabato 12 novembre 2011 alle ore 10.00 in via Cairoli in Galatone, il Monumento per i Diritti dei Bambini.
All’'evento, patrocinato dal Parlamento Europeo, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Galatone e UNICEF Italia, saranno presenti autorità civili, militari, religiose, rappresentanti delle Organizzazioni non Governative,( Amnesty International, Emergency, Croce Rossa Italiana), impegnate da sempre nella tutela dell’infanzia nel mondo e delle associazioni locali, testimonianza importante di coesione attorno ai valori imprescindibili che accompagnano la tutela della crescita delle nuove generazioni.
Interverranno porgendo il saluto a tutti i bambini, il Presidente della Provincia Antonio Gabellone, la Vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone, il Sindaco del Comune di Galatone Franco Miceli, il Direttore Generale di Unicef Italia Roberto Salvan.
Tra gli ospiti anche i giornalisti Piero Badaloni e Giuseppe Carrisi.
L'iniziativa ha ottenuto la medaglia di rappresentanza da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Durante la manifestazione sarà effettuato un annullo filatelico speciale all’evento.
Il monumento raffigura un grande libro aperto e su di esso, in posizione centrale, un cuore e più in alto il sole che si incastrano e quasi fanno tutt’uno con un grande fiore che, spuntando tra i massi, rappresenta e simboleggia una crescita sostenuta ed accompagnata dall’amore e dal calore.
Sulle due facciate del libro troviamo a sinistra l’arcobaleno e su di esso la frase “i nostri sogni e desideri cambiano il mondo”; sulla facciata di destra due bambini, presi per mano, giocano quasi protetti ed illuminati dai raggi del sole. Infine, il volo di due gabbiani tra le pagine del libro esprimono la voglia di scoprire nuovi orizzonti.
Dietro il monumento svettano quattro pennoni con le bandiere italiana, europea, unicef e del Comune.
Il monumento, realizzato in muratura, poggia su un basamento in cemento rivestito con pietre locali. Le sagome dei simboli (fiore, raggi del sole, gabbiani e bambini) sono in lamina d’acciaio; l’arcobaleno è dipinto sull’intonaco, mentre la scritta è stata realizzata in ferro battuto