Un nido più grande per accogliere i più piccoli.

Galatone è il solo paese delle Puglia e uno dei 5 in tutta Italia ad aver ricevuto il finanziamento previsto dal bando ministeriale per realizzare asili nido aziendali e servizi alla prima infanzia per le donne che lavorano. Un importante risultato per la comunità galatonese ottenuto grazie ad una corsa contro il tempo. Il progetto che ha vinto il bando è stato elaborato dall’ Ufficio tecnico e dall’ufficio Servizi Sociali in soli 4 giorni, i soli disponibili tra il ricevimento del bando e il termine di presentazione della domanda, e prevede l’ampliamento e l’adeguamento dell’asilo nido di via tenente Sabato. Nella relazione redatta dall’Ufficio Tecnico si legge: “ da una ricognizione circa la fattibilità tecnica dell’intervento e del patrimonio comunale è emersa la possibilità di conseguire le finalità originarie del progetto finanziato attraverso l’utilizzo della porzione di immobile al piano terra e l’adeguamento del piano rialzato dal fabbricato esistente , già in parte destinato ad asilo nido.” Viene dunque ad essere potenziato un servizio necessario alla comunità galatonese. Infatti una indagine dei servizi sociali ha fotografato la situazione di fatto che vede a Galatone una asilo nido privato che ospita 25 bambini e quello comunale di Via T. Sabato che da ottobre, grazie all’istituzione da parte dell’Amministrazione Comunale di due nuove sezioni, è riuscito ad aumentare la propria ricettività da 30 a 48 bambini. L’ospitalità complessiva è però inferiore al reale bisogno, infatti negli ultimi 2 anni sono 20 le domande inevase. Conseguentemente le famiglie hanno dovuto rivolgersi alle strutture di altri paesi o a baby sitter. Con il nuovo intervento nell’asilo comunale si creeranno altri 30 posti, per 78 complessivi. Un risultato salutato con soddisfazione dall’Assessore alle Politiche sociali Annatonia Margiotta che ha commentato. “ garantiamo così pari opportunità, diamo alle donne gli strumenti necessari per gestire il proprio impegno nel mondo del lavoro, in considerazione del cambiamento in atto nella nostra società che vede per loro aprirsi sempre maggiore spazio nel mondo dell’occupazione